Come funziona mSpy?

Chiunque abbia dei figli in età adolescenziale conosce molto bene l’ansia che si prova quando sono fuori di casa, magari per una semplice serata con gli amici. A tale scopo, già nel 2010, è stata lanciata l’app mSpy, un software di parent control che consente il monitoraggio da remoto di tutti i dispositivi su cui viene installata. Nel corso degli anni l’app è stata integrata con numerose funzionalità e oggi si osserva una perfetta integrazione tra mSpy e Whatsapp. Non solo: è disponibile sia una versione Android di mSpy che per iOS.
Quanto costa l’app mSpy?
A prescindere che si tratti dell’app mSpy per Android o per dispositivi iPhone, si dice spesso che mSpy è gratis. Si tratta di un’informazione fuorviante, che spesso viene associata anche alla possibilità di installare mSpy su Whatsapp, sempre gratis. In tutto ciò, esiste un fondo di verità in quest’affermazione ma non corrispondere alla realtà. In effetti, bisogna distinguere tra la creazione di un account e l’utilizzo del servizio. Nel primo caso, infatti, la registrazione di un account mSpy e l’installazione dell’app, è sempre gratis ma per poterne sfruttare tutte le potenzialità, sbloccando le numerose e importanti funzioni, è necessario sottoscrivere un abbonamento, potendo scegliere tra diversi piani, ciascuno con un prezzo differente che varia un funzione della durata del contratto. La formula base è quella della durata di un solo mese, che si può sottoscrivere a un prezzo che varia da un minimo di 41,99 euro fino ad arrivare a 59,99 euro, a seconda degli sconti previsti in determinati periodi. Se si sceglie il trimestrale, il costo mensile scende a 23,56 euro, mentre sottoscrivendo l’abbonamento annuale il costo mensile è di soli 9,91 euro.
Cosa serve per installare mSpy?
Mspy è un’app per dispositivi smarpthone e chiunque abbia dimestichezza minima con le app saprà già che l’installazione è un processo decisamente semplice. Eppure, per mSpy questo non è vero. In effetti, l’app non è disponibile sui tradizionali store di casa Google oppure Apple perché il download si può eseguire solo tramite il sito del produttore e solo dopo aver registrato un account e sottoscritto un abbonamento. Solo dopo questi step è possibile procedere all’installazione, da eseguire sempre tramite una particolare procedura. Nel caso dei dispositivi Android, l’installazione deve avvenire necessariamente con il download del file apk (il file eseguibile delle app Android) sul dispositivo da monitorare. Una volta effettuato il download sarà possibile installare il pacchetto ma ciò è possibile solo dopo aver eseguito il rooting del dispositivo, ovvero la procedura per ottenere controlli privilegiati da amministratore. Per i dispositivi iPhone il processo è diverso ma del tutto simile. Anche in questo caso è fondamentale ottenere controlli privilegiati e avanzati, eseguendo il jailbreak. Tale procedura di sblocco consente l’installazione di software non ufficiali sui dispositivi iOS. Fatto questo sarà sufficiente seguire le indicazioni sull’installazione fornite al momento della sottoscrizione di un abbonamento mSpy.
Come vedere se è installato mSpy?
Funziona mSpy? A giudicare dalle recensioni decisamente sì. Tuttavia, benché sia un software di parent control, può accadere che mSpy sia utilizzato per arrecare danno al proprietario del dispositivo su cui viene installato. Per evitare che ciò avvenga, l’unica soluzione è avere la certezza che sul proprio smartphone o tablet non sia stato installato questo software spia. Come fare? Innanzitutto verificando se su proprio dispositivo è stato eseguito un rooting o un jailbrack (con Root Checker per Android oppure verificando se sul proprio iPhone è stata installata l’app Cydia) poi verificando altri fattori quali:
- Tempi di spegnimento più lunghi;
- Anomale accensioni di fotocamera e microfono;
- Se Android, verificare la presenza dell’app Update Service;
- Consumo anomalo di dati mobili;
- Eventuali altri anomalie mai osservate prima.